domenica 1 febbraio 2009

Pedemontana

La pedemontana... una storia infinita che non servirà a niente.
Tra vent anni, se non ci diamo una calmata e non la smettiamo di sfruttare i nostri territori nel peggiore dei modi, ovvero come stiamo facendo, sarà un tratto di strada inutilizzabile come lo sono attualmente la Milano-Meda o la Vallassina nel tronco che va da Monza a Milano, per es.
Il problema è che creiamo nuove strade per sopperire il problema del continuo aumento del traffico nel nostro territorio, poi riempiamo tutto intorno (alle nuove strade) con altre case e capannoni, aumentando ulteriormente la quantità di persone e quindi veicoli, "obbligando" così le nostre povere amministrazioni, le quali hanno a cuore solo il benessere dei cittadini, a costruire altre nuove strade, che permetteranno di edificare nuove case, nuovi capannoni... ecc...ecc... ho come l' impressione che non sarà mai finita! o meglio sarà finita quando non ci sarà più in briciolo di terra da cementificare.
Ho tentato di dare un tono scherzoso alla questione, riducendo il tutto ad un meccanismo molto semplice e banale, ma credo che non sia molto lontano dalla realtà.
Quello che più mi fa inalberare, ritornando sull' argomento pedemontana, è che un monumento alla speculazione e alla devastazione ambientale come questo, riesce a mettere in contrapposizione gruppi che hanno lo stesso interesse come Seveso Viva, Legambiente e il WWF.
In un' area densamente popolata ed estremamente edificata come quella in cui viviamo noi, non è importante che la pedemontana non passi da Seveso, ma passi da Seregno, Meda o Cesano; non deve passare.
Vorrei far notare che il territorio di Seveso e quello di Seregno sono confinanti e proprio tramite il parco del Meredo, pertanto non credo che la devastazione e l' inquinamento siano diversi se sono aldilà del proprio confine e non al di qua...